La Bottega dei Ricordi - Santa Maria del Rovere a Treviso : storia 'militare' e......

DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021



'Madonna del Ròvare' oppure 'S.Maria del Sòco', ci dava simultaneamente l'idea vaga e precisa di area aperta e di agoni sportivi, cos' come quella di 'periferia militarizzata'. Fino a quando non vi fu lo stadio comunale 'Tenni', le competizioni sportive si tenevano nel prato, ora scomparso, di questa contrada, vasto più o meno come quello della Fiera.

Pensatevi, giovani e scettici lettori d'oggi giorno,che là alzavano le loro tende circhi di prestigio come il Gleich,il Bush e nientepopòdimeno anche quello di William Cody,il celeberrimo Buffalo Bill, delle letture della nostra infanzia.

Periferie militari poi per via della caserma Salsa (eroe celebrato anche ai nostri giorni anche perchè era lo zio di Giovanni Comisso ), da dove uscivano,per esercitazioni, quei minuscoli carri armati italiani che tanta ilarità provocarono nel corso dell'ultima guerra. Peccato che purtroppo, c'era dentro gente che moriva.

Pochi sanno comunque che, sempre in questo prato, tuttofare, al principio del 900,fu esperito un tentativo di 'volo' con un aeroplano primitivo guidato, se non erro,da un certo Mòizo.La 'macchina' riuscì ad alzarsi (diceva mio nonno) di ben trenta centimetri dal prato. Ma già la gente, scotendo la testa, diceva che domineddio non avrebbe mai permesso che 'i omeni i svolasse come osei'.

Lì attorno il granoturco, che solo pochi eruditi chiamavano mais,cresceva rigoglioso, rigato da lunghe vigne di fragolino.

L'occupazione delle fabbriche nel 1920

Se a Sant’Artemio vi erano le Ville dei signori, a S.Maria del Rovere si respirava un’aria più popolare. Lo diciamo così, senza offendere nessuno,forti dei ricordi di un tempo….
Tra mercoledì 1° settembre e sabato 4 del lontano 1920 gli operai metallurgici occupano gli stabilimenti in tutta Italia. Gli occupanti ammontano a più di 400.000.
Paolo Spriano,illustre storico del movimento operaio, annota : “… nel trevigiano si occupa addirittura un’officina di San Mario della Rovere, dove lavorano quaranta operai….”
Il fallimento di quelle giornate aprirà poi la strada alla reazione fascista.

guardiarossa
Altri tempi , ricordi, come poteva certamente annotare Remigio Forcolin, leggendario fondatore de ‘Il Cagnan’, che qui, a Santa Maria del Rovere, abitò a lungo.


I luoghi del desiderio : il Bar alla Veranda

Venire a fare un salto con il Cagnan a Santa Maria del Rovere e non incontrare il Bar alla Veranda, sarebbe stato un peccato di omessa amicizia.
Il bar esisteva con la gestione di Iris e Flavio fin dal 1980 e si può ben dire che rappresentava uno scampolo della vita sociale dell'intera zona.
Cordialità, senso dell'ospitalità,entusiasmo avevano sempre caratterizzato la vita della Veranda,che era conosciuto come il bat degli sportivi.

Come non ricordare che il locale offriva la propria ospitalità alla associazione  ex-lottatori (Flavio aveva infatti esercitato questa disciplina), alla Società di Birilli la Veranda, ai pescatori sportivi, alla società ciclistica e, un tempo,anche al 
Club biancoleceleste 'Eagles Supporters'.

L'incontro, le discussioni avevano restituito alla Veranda l'antica atmosfera di casa nostra,ove, di fronte alla classica ombra,scomparivano le differenze sociali culturali e politiche. Ah, quasi ci dimenticavamo : il vino era ok, gli stuzzichini e 
i panini erano all'altezza delle nostre migliori tradizioni.



                                                Flavio Cervi

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