Le Rotte del Cagnan - SAN MARTINO, Storie e leggende rivedute e corrette
Un tempo il Cagnan rivisitava e correggeva storie e leggende,grazie alla penna straordinaria di Mirko
Trevisanello. Una di queste rivisitazioni riguarda la storia ......
SAN MARTINO
" La neve cadeva che Dio la mandava (modo di dire del cacchio: chi altrimenti dovrebbe mandarla,io?), per le campagne attorno a Reims, in quel novembre dell'anno di grazia (cazzata pura anche questa espressione : alzi la mano, ad esempio, chi dice anno di grazia quello della chiamata alle armi, del matrimonio,ecc.). Milleduecento e rotti.
Cadeva così fitta che i bravi abitanti di quella contrada se ne stavano rintanati in casa forse a sognare un 'Michel Bonjour' di là da venire.
Ma proprio deserto non era il viale che portava alla città. Un uomo,infatti, stava accovacciato, tremolante di freddo, presso la base di una colonna. E ne aveva di ben donde, di tremare : era vestito, in tutto e per tutto, di un abituccio leggero, un pret a porter di allora, e ai piedi aveva due povere ciabatte ridotte in stato deplorevole. Fissava la via e imprecava sottovoce : era il mendicante Le Fouter (colui che frega).
Ad un tratto l'uomo si eccitò : gli pareva che da lontano, fra le raffiche di neve e l'urlare del vento, giungesse attutito il rumore di un galoppare. Aveva ragione, il vecchio, perchè pochi attimi dopo si materializzò nell'ombra un cavallo con un cavaliere in sella.
" Pietà - cominciò a urlare Le Fouter-,Pietà per un povero vecchio che sta morendo di freddo !"
Il cavaliere fermò la sua cavalcatura con uno strappo alle briglie. Era un bel pezzo d'uomo con un elmo in testa,avvolto in un mantello di stoffa pesante e calda. " Che vuoi?", chiese, tenendo a bada la bestia che si muoveva qua e là.
" Ho tanto freddo, cavaliere. Sono,come vedi, un povero vecchio esposto alla bufera...."
Martino allora portò la mano alla spada e 'dalla gran vagina traendola venia' e già al vecchio si illuminavano gli occhi cisposi....
"Enfant de pute (figlio di buona donna), se non te ne vai subito, ti faccio a fette ! Io e i miei colleghi siamo stufi di tagliare sempre i nostri mantelli e di dartene metà. Mi sono informato,sai - proseguì
frenando il cavallo che voleva mordere la nuca del mendicante -, e ho saputo che hai aperto una bottega chiamata 'Au demi manteau',una specie di american strasse.... Vattene Le Fouteur,oppure
stavolta taglierò te a metà...."
Ma già il vecchio impostore si era dileguato.
Poco dopo, sotto un porticato deserto, in un angolino, Le Fouteur si rivestiva : giacca e pantaloni di lana, cappotto foderato di lontra : in testa un colbacco e ai piedi 'Valijenki siberiani . Bestemmiava
'm'è andata male'.
Martino rimase a lungo fermo a guardare l'oscurità sfarfallante di fiocchi bianchi.... Quindi alzò
gli occhi al cielo e implorò : " Perdonami,Signore, ma Tu sai quanto costano i mantelli...."
" Una spronata,uno sfaglio e partì a capo basso fra il vento e la neve che turbinava....".

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